Irrigazione1 Fase1

Progetto Irrigazione1. Vantaggi. FASE1
Molteplici sono i vantaggi derivanti da un impianto di irrigazione a scomparsa:
-il prato viene irrigato in modo uniforme,
-la comodità di irrigare automaticamente il proprio prato anche quando siamo assenti,
-la completa mancanza di tubazioni fuori terra, gomme varie o rotoli ingombranti,
-la massima silenziosità di funzionamento, cosi da non disturbare i vicini.

Vediamo ora la prime verifiche da effettuare cul campo.

Verifica della pressione di esercizio disponibile.

La prima verifica da effettuare è quella della pressione disponibile in entrata.(cioè dal rubinetto o tubatura che avrà il compito di alimentare il nostro impianto di irrigazione). La misura si effettua usando un semplice manometro per acqua, bisogna collegarlo, aprire l'acqua tenendo chiusi gli altri rubinetti e su una tabella segnare la misura della pressione nelle diverse ore del giorno e della notte. Queste misure ci serviranno in seguito per dimensionare correttamente l'impianto.
Nel caso l'impianto venga invece collegato ad una pompa in autoclave le misure non servono; basterà conoscere la potenza della pompa che utilizzeremo. (es. 1Hp o 1,5Hp o 2,0Hp).

Verifica della portata di acqua disponibile.
La seconda verifica da effettuare è quella della portata disponibile di acqua.(cioè quanti litri al minuto abbiamo a diposizione per il funzionamento del nostro impianto). La portata si misura in modo semplice, basta avere un recipiente graduato del quale conosciamo la capacità ed un orologio. Controlliamo quindi in un minuto quanta acqua esce dal nostro rubinetto o tubatura nelle diverse ore del giorno e della notte, segnado il tutto.
Queste misure ci serviranno in seguito per capire come dividere l'impianto in base ai consumi degli irrigatori. Nel caso l'impianto venga collegato ad una pompa in autoclave le misure non servono; basterà conoscere la portata in litri/min della nostra pompa. (es. 60litri/min 70litri/min 150litri/min).
Ecco la formula:
Q=[capacità contenitore(es. 10litri) / tempo impiegato(es. 20sec)] X60=30litri/min
Q=
[10 / 20] x60=30litri/min

I valori della portata e della pressione sono tra loro collegati.
Per una misurazione corretta in modo pratico e corretto, ecco come fare:
1-Collegare il manometro al vostro rubinetto nel modo indicato in fig.1 e dopo avere chiuso la valvola "A", aprite completamente il vostro rubinetto e rilevate la pressione statica cioè la massima pressione del circuito; ovviamente con la valvola "A" chiusa non ci sarà portata.
2-Sucessivamente aprendo la valvola "A" (vedi fig.2) fate diminuire la pressione fino a 2,5bar e rilevate il corrispondente valore di portata cronometrando il tempo necessario per riempire il vostro recipiente graduato. Nel nostro esempio supponiamo di avere impiegato 17 secondi per riempire una tanica di 10litri. Utilizzando la semplice formula scritta sopra, la nostra portata risulterà 35litri/minuto circa.
3-Ripetere l'operazione alla pressione di 1,5bar(vedi fig.2) e successivamente a valvola tutta aperta (pressione circa 0: vedi fig. 3). inserendo poi i dati in una semplice tabella.



Supponiamo di avere impiegato rispettivamente, 15 secondi e 12 secondi per riempire il nostro recipiente da 10litri, cioè di avere una portata di 40litri/minuto e 50litri/minuto.
Quindi per ottenere la portata disponibile dal vostro rubinetto espressa in litri al minuto(l/min) utilizzate la seguente formula:
l/min=60Xlitri misurati/tempo cronometrato (in secondi)



Consiglio: effettuate tutte queste operazioni presso l'attacco più vicino al vostro contatore, rimuovendo prima eventuali raccordi di riduzione e assicurandovi che in quel momento non vi siano altri rubinetti aperti. Effettuare la misurazione nelle ore serali vi permetterà di ottenere dati più vicini a quelli di reale utilizzo (ricordate che i momenti più indicati per l'irrigazione sono le ore serali o le prime ore del mattino).

Disegno, piantina, progetto.
Prima di cominciare a progettare abbiamo bisogno di conoscere le esatte misure del nostro prato, quindi metro alla mano carta e penna usciamo in giardino e cominciamo a disegnare una piantina dettagliata dell'area che dovrà essere irrigata. Una volta terminate le misure nel disegno, con calma riporteremo il tutto in una bella piantina in scala, stando attenti a rispettare le reali dimensioni acquisite sul campo.

Da dove cominciare, la planimetria.
Per tracciare la vostra planimetria utilizzate un apposito foglio di carta millimetrata. Rilevate le misure relative all'area da irrigare e disegnate il vostro giardino in scala 1:100(cioè 1cm=1metro) oppure, se il vostro giardino è molto grande, in scala 1:200 (1cm=2metri) o 1:300(1cm=3metri) ecc..
Per realizzare un buon impianto è molto importante riportare sulla planimetria:
-ogni tipo di piantumazione esistente(arbusti, aiuole, alberi ad alto fusto, siepi, ecc..)
-ogni eventuale ostacolo per il getto degli irrigatori(muretti, gazebi, ecc..)
-eventuali zone da non irrigare(porticati, vialetti, ecc..)
-la posizione del vostro attacco idrico
-il luogo in cui desiderate alloggiare la centralina di comando e il sensore pioggia

Riportate fedelmente la posizione della vegetazione esistente, vi permetterà di realizzare un'irrigazione più precisa, migliorando l'efficienza del vostro impianto e facilitandovi notevolmente nella fase di montaggio.

Il giardino a cui faremo riferimento è quello nell'immagine qui sotto che rappresenta una casa(colore marrone), un'area tipo vialetto(colore grigio), a prato verde(colore verde). La planimetria è stata dotata di legenda alberi, arbusti ed attacco idrico.




Prossima pagina